Concorso Nuovo centro civico integrato.

Concorso Nuovo centro civico integrato. Travacò Siccomario

Capogruppo Concorso: Arch. Fortunato Renato Carere
Gruppo di lavoro Concorso:
Arch. Cogliandro Giovanna
Arch. Salemi Scarcella Gianfranco
Arch. Santa Spanò

Concorso

Il Concorso di progettazione del nuovo centro civico integrato di Travacò Siccomario ha posto la necessità di analizzare il contesto comunale attraverso le sue peculiarità paesaggistico-ambientali al fine di individuare i tratti salienti e caratterizzanti il piccolo centro cittadino.

Il contesto urbano che caratterizza l’intera area è identificato da edifici aventi altezze modeste ad uno o due piani, con prevalenza di tetti a falde in coppi di laterizio delle tonalità calde del marrone.

L’ordine morfologico che contraddistingue il comune ed il suo rigore edilizio hanno pertanto caratterizzato il nostro intervento che presenta chiari riferimenti al contesto ambientale al fine di individuare un progetto univocamente destinato a Travacò Siccomario.

I tre blocchi funzionali del concorso

Nel rispetto delle condizioni dettate dal bando di concorso, sono stati previsti tre corpi di fabbrica individuanti ciascuno in tre blocchi funzionali : sala polifunzionale, biblioteca ambulatorio ed archivio comunale, uffici comunali, un edificio architettonicamente autonomo è invece destinato a centrale termica e ad altre attività connesse.

Tale edificio sarà realizzato contestualmente alla sala polifunzionale e costituirà il primo corpo di fabbrica da realizzare.

I tre blocchi risultano autonomi funzionalmente e strutturalmente al fine di consentirne la costruzione in fasi diverse. Tale sfasamento temporale costruttivo dei tre corpi di fabbrica non andrà comunque ad inficiare la qualità globale dell’intervento che come si evince dallo “schema di realizzazione a blocchi funzionali” continuerà ad avere carattere autonomo consentendo la fruizione di un grande spazio urbano aperto.

Al fine di descrivere l’intervento è necessario effettuare due analisi distinte, una relativa allo spazio a cielo aperto e l’altra alla parte costruita.

In riferimento alla parte costruita i tre blocchi risultano orientati lungo l’asse Nord-Sud con orientamento a Nord del Municipio.

L’analisi Climatica

A seguito dell’analisi climatica del sito effettuata nei momenti più significativi ( solstizio estivo e solstizio invernale ) i tre blocchi sono stati disposti ciascuno in modo tale che il precedente non faccia ombra al successivo. Tale ipotesi di progetto ha così condotto ad un edificio sala polifunzionale ad un piano, ad un edificio comunale a due piani e ad una biblioteca archivio a tre piani, consentendo il completo soleggiamento degli immobili durante la fase diurna e garantendo significativi apporti solari migliorandone la qualità indoor sotto il profilo termico ed illuminotecnico.

Grandi superfici vetrate inoltre sono state disposte lungo le pareti soleggiate, mentre i tre edifici presentano una superficie prevalentemente omogenea e chiusa sui fronti esterni.

Il rivestimento

Dagli schizzi progettuali posti sulla tavola destinata alle rappresentazioni grafiche prospettiche è possibile infatti chiarire la logica ispiratrice del progetto. Gli edifici a due piani che caratterizzano lo scenario del centro urbano ed i loro tetti a falde, sono nel progetto reinterpretati attraverso una “pelle” che avvolge l’involucro strutturale degli edifici. Tale rivestimento avente la sezione tipica e l’inclinazione degli stessi tetti del centro abitato, risulta sempre uguale e posto e diverse altezze consentendo anche un significativo risparmio economico nell’acquisto dei materiali destinati alla realizzazione del centro che saranno contenuti da significative economie di scala.

Il rivestimento esterno degli edifici è stato ipotizzato di lastre aventi tre cromie differenti e tutti appartenenti ai toni del marrone in modo tale che ad una vista aerea il centro civico risulti integrato nel contesto paesaggistico di Travacò Siccomario. Tale rivestimento sarà in fase di progetto esecutivo realizzato attraverso lastre in lamiera o cotto opportunamente dimensionate in modo da garantire l’effetto grafico di progetto.

Tutte le condizioni richieste nel bando risultano inoltre rispettate, ivi incluse le distanze previste dai confini, i collegamenti tra singoli blocchi, le superfici coperte e quelle permeabili realizzate mediante una tessiture verde di cui si dirà in seguito.

Un interpiano comodo pari a 4 mt consentirà inoltre di posizionare un pavimento galleggiante ove necessario e di inserire una controsoffittatura di almeno 30 cm come richiesto dall’amministrazione comunale.

Gli spazi esterni previsti dal concorso

Affatto anonimi gli spazi esterni del nuovo centro civico. Sono stati progettati pensando di riproporre in miniatura la morfologia del Comune di Travacò-Siccomario, caratterizzata da grandi distese di aree agricole. La suddivisione dei campi diventa nel progetto, la trama del disegno con il quale sono stati articolati gli spazi esterni. Gli edifici pertanto, risultano collocati all’esterno di uno spazio che risulta essere una riproduzione fedele ed in scala del Comune di Travacò – Siccomario.

Le aree esterne sono articolate da una sequenza di colori data dall’ utilizzo di pavimentazioni in materiale lapidei con coloriture differenti mentre altre risultano essere utilizzate come aree a verde.

In particolare il prato è utilizzato al centro della piazza interna per definire idealmente quella che è la porzione urbanizzata del Comune di Travacò Siccomario, si veda infatti la rispondenza tra il perimetro urbano e l’area a verde interna alla piazza.

La progettazione dell’ outdoor del nuovo centro civico rappresentato pertanto nell’intervento un importante elemento progettuale consentendo al comune di dotarsi anche di uno spazio aperto da destinare a molteplici funzioni.

Lo spazio urbano previsto dal concorso

Il progetto, si pone quale finalità generale, la costituzione di uno spazio urbano capace non solo di garantire una fruibilità diffusa ma anche di rispondere ad esigenze funzionali differenti. Tali aree infatti diventano non solo importanti scambio e socializzazione ma anche luoghi di sosta, facilmente accessibili e fruibili da tutti. Questa duplice funzione delle aree esterne, ora luogo di incontro, ora luogo di sosta, connota la dualità e la forza del progetto.

Progettati ex novo risultano anche gli arredi. Questi ultimi infatti sono disegnati traendo spunto dalla sezioni degli edifici attraverso la costruzione di solidi di proiezione in calcestruzzo e materiale lapideo definendo di volta in volta le sedute ed i cestini.

Semplice ed economica risulterà l’illuminazione anch’essa generata geometricamente dallo stesso rivestimento utilizzato per i tre blocchi e realizzata mediante pali in acciaio verniciato a sezione scatolare.

Sala polifunzionale/ Teatrino / Sala Consiliare

Concepito come il più basso degli edifici richiesti dal concorso, si articola attraverso un blocco lineare delle dimensioni di 10 mt x 30 mt.

Data la necessità di disporre di uno spazio a campata unica, la struttura sarà realizzata con capriate metalliche. Tale tipologia costruttiva per la copertura è stata scelta anche per gli altri edifici che potranno così utilizzare tale spazio come cavedio tecnologico.

I servizi connessi alla sala polifunzionale sono stati posti in testata rispetto al blocco progettato. Avremo infatti i camerini e gli spogliatoi sul lato sud ed i servizi igienici sul lato nord.

Due elementi rivestiti in pietra e sfalsati tra loro consentiranno di usufruire di un accesso autonomo dal fronte stradale. Ciò ne consentirà l’utilizzo per manifestazioni anche durante le ore serali.

L’utilizzo del controsoffitto quale elemento di rifinitura della sala polifunzionale è utilizzato quale strumento per migliorarne l’acustica interna. Tutte le richieste tecniche di progettazione del bando risultano soddisfatte, incluse le dimensioni del palco e del proscenio ed il numero di posti a sedere destinato alla sala polifunzionale.

I bar è posto su un edificio adiacente al fine di consentirne l’accesso attraverso il municipio e la sala polifunzionale. La centrale termica completa il piano terra, mentre al piano primo si è scelto di collocare il centro anziani ed il centro giovani.

Il Municipio

Posto in posizione centrale rispetto al centro polifunzionale e la biblioteca, il municipio del nuovo centro civico diviene la nuova testata della Via Dante Alighieri. Dato il possibile sfasamento temporale della costruzione rispetto al centro Polifunzionale, il progetto si sviluppa in modo autonomo. Sono infatti state inserite al piano terra delle aree di connessione che lo metteranno in relazione con gli altri volumi.

L’ingresso unico per il pubblico comunica con il front-office e con il piano primo attraverso i collegamenti verticali. Al piano terra, invece, con ingresso indipendente, si trovano gli uffici per il responsabile di area e per i dipendenti della prima area. Insieme a questi, l’ ufficio per la polizia locale con ingresso separato e indipendente e l’ufficio per consulenze di terzi anch’esso con ingresso autonomo.

Le separazioni degli ingressi della polizia locale e del locale consulenze sono necessarie per garantire la fruizione di questi servizi fuori orario di apertura degli uffici, limitando l’accesso del pubblico a specifiche zone dell’immobile. Al piano primo si trovano gli uffici delle altre due aree insieme agli uffici del sindaco e della giunta, e le diverse sale riunioni ed ai servizi.

Biblioteca ambulatorio e Archivio comunale

Posto sul lato est del lotto l’edificio biblioteca previsto dal concorso risulta maggiormente isolato rispetto e pertanto più adatto ad accogliere attività legate alla lettura ed allo studio.

Al piano terra collegato con il municipio risulta posto l’archivio con le sue scaffalature mobili pari ad oltre 500 ml. In posizione diametralmente apposta è stato collocato l’ambulatorio medico con due sale visita, una grande sala d’aspetto, due bagni per il pubblico ed uno interno ad ogni sala visita.

La biblioteca è stata inserita al piano superiore con affaccio sulla piazza. Sarà arredata da scrivanie per la lettura o eventuali postazioni internet e la sala riunioni di 30 persone.

Il piano secondo prosegue con una continuazione della biblioteca e la biblioteca bambini. Tutti i locali sono conformi all’attuale normativa in merito al superamento delle barriere architettoniche.

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